La SEC afferma che i broker-dealer devono mantenere le chiavi private delle criptovalute per rispettare le regole di protezione dei clienti
La U.S. Securities and Exchange Commission ha pubblicato linee guida per i broker-dealer riguardo la custodia delle “crypto asset securities”, in particolare su come mantenere la conformità con la customer protection rule, che richiede la “detenzione fisica o il controllo” degli asset dei clienti, nonostante i token risiedano sulle blockchain.
In particolare, l’agenzia definisce le “crypto asset securities” includendo le “versioni tokenizzate di un titolo azionario o obbligazionario”, un segmento in crescita del settore degli asset digitali che sta ricevendo particolare attenzione dal presidente della SEC Paul Atkins.
“La Divisione sta fornendo il proprio punto di vista in risposta alle richieste dei partecipanti al mercato come passo intermedio mentre la Commissione continua a considerare le questioni relative alla custodia delle crypto asset securities da parte dei broker-dealer e i feedback ricevuti,” ha scritto mercoledì la Division of Trading and Markets della SEC.
Secondo le linee guida, un broker-dealer può considerarsi in “detenzione fisica o controllo” di una crypto asset security essenzialmente quando mantiene l’accesso esclusivo alle chiavi private necessarie per trasferire il token su una blockchain. È inoltre necessario che i broker “stabiliscano, mantengano e facciano rispettare” politiche scritte per proteggere le chiavi private da furto, perdita o uso non autorizzato.
“Un broker-dealer non si considera in possesso di una crypto asset security se è a conoscenza di problemi o debolezze materiali di sicurezza o operative con la tecnologia distributed ledger e la rete associata … o è a conoscenza di altri rischi materiali posti all’attività del broker-dealer dalla custodia della crypto asset security,” ha scritto la SEC.
Inoltre, le organizzazioni devono avere piani stabiliti per affrontare potenziali interruzioni come “malfunzionamenti della blockchain”, attacchi alla rete e hard fork, nonché la capacità di rispettare ordini legali per congelare, bruciare o sequestrare asset.
Le linee guida suggeriscono anche che i custodi debbano rimanere aggiornati sulle discussioni di governance della blockchain e sugli aggiornamenti dei protocolli che potrebbero influenzare gli asset dei clienti e predisporre piani “per intraprendere azioni appropriate al fine di ridurre l’esposizione a tali rischi.”
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