Direttore della ricerca di NYDIG: la tokenizzazione delle azioni non porterà immediati grandi benefici al mercato crypto, i suoi effetti positivi emergeranno gradualmente
BlockBeats notizia, il 13 dicembre, Greg Cipolaro, responsabile globale della ricerca di NYDIG, ha sottolineato in un rapporto pubblicato venerdì che la tokenizzazione delle azioni non porterà immediatamente grandi benefici al mercato delle criptovalute, ma se tali asset saranno meglio integrati con la blockchain, i vantaggi emergeranno gradualmente.
“Le reti su cui si basano questi asset (come Ethereum) generano inizialmente profitti modesti, ma con l’aumentare dell’accessibilità, dell’interoperabilità e della composabilità degli asset, i profitti cresceranno di pari passo,” ha scritto Cipolaro nel rapporto. Ha aggiunto che i profitti iniziali derivano principalmente dalle commissioni generate dal trading di asset tokenizzati, mentre le blockchain che li ospitano beneficeranno di “effetti di rete sempre più forti” grazie alla domanda di storage.
“In futuro, questi asset del mondo reale potrebbero essere integrati nell’ecosistema della finanza decentralizzata, diventando garanzie per prestiti, asset prestabili o oggetti di scambio,” ha affermato Cipolaro, “ma ciò richiederà tempo, e sarà possibile solo con lo sviluppo tecnologico, il perfezionamento delle infrastrutture e l’evoluzione delle normative.”
Ha inoltre sottolineato che costruire asset tokenizzati con composabilità e interoperabilità non è un compito facile, poiché “le loro forme e funzioni sono estremamente diverse” e sono distribuiti su reti pubbliche e non pubbliche. Prendendo come esempio Canton Network, una blockchain privata creata da Digital Asset Holdings, essa attualmente ospita asset tokenizzati per un valore di 380 miliardi di dollari, rappresentando il 91% del “valore rappresentato” di tutti gli asset del mondo reale. Ethereum, invece, come la blockchain pubblica più mainstream, ha già distribuito asset del mondo reale per un valore di 12,1 miliardi di dollari.
Cipolaro ha sottolineato che, anche su reti aperte come Ethereum, il design degli asset tokenizzati può variare notevolmente. “Questi asset rientrano solitamente nella categoria dei titoli e dipendono ancora dalle strutture della finanza tradizionale come broker, certificazione KYC/investitori qualificati, wallet in whitelist, agenti di trasferimento, ecc.” Tuttavia, ha anche affermato che le aziende stanno sfruttando la tecnologia blockchain per realizzare vantaggi come “regolamento quasi istantaneo, operatività 24/7, proprietà programmabile, trasparenza, auditabilità e ottimizzazione dell’efficienza delle garanzie.”
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